E’ quasi
sera.
Dalle
cuffiette la Playlist di turno fa scorrere canzoni malinconiche che si alternano ad inni gioisi.
Il tempo
passa e per ingannarlo osservo intorno a me la frenesia mista all’attesa, l’impazienza
del voler raggiungere la propria destinazione, il gesticolare di anziani
passeggeri alla ricerca di un posto a sedere, lo scomposto maneggiare di buste
di plastica e di carta che vengono aperte e richiuse per valutare la qualità
degli acquisti appena fatti in centro.
Non amo la
calca dei mezzi di trasporto nelle ore di punta. Ma sono qui, mi lascio
trasportare dalle immagini della città che come cartoline si susseguono dal
finestrino, e dagli strattoni di persone che si aggrappano ad altre persone
barcollando per non cadere ad ogni frenata del mezzo.
Manca ancora
molto alla mia fermata.
Ed ecco che
dalla massa emerge lui: un giovane uomo dall’aspetto composto. E’ alto, snello,
i capelli di media lunghezza castani fanno da contorno ad un viso dai
lineamenti decisi. E’ bello. Ha con sé un trolley ed una borsa.
Richiede la
fermata, si accinge alle porte posteriori dell’autobus.
Volto lo
sguardo ed appare lei: una giovane donna dai lunghi capelli biondi ed il trucco
leggero. Anch’essa si accinge alle porte dell’autobus trascinando un trolley e
controllando che la sua borsetta sia chiusa correttamente.
Eccoli: lui e
lei!
Si dispongono
l’una di fianco all’altro davanti le porte ancora chiuse dell’autobus.
Lui la
avverte e posa lo sguardo su di lei benevolmente, lei solleva il viso nella
direzione di lui.
Si osservano.
Sui loro
volti appare repentino un fugace ma incantevole sorriso colmo d’amore, di
ammirazione, di rispetto…
Che meraviglia,
penso!
E già li vedo
di ritorno dal loro week-end d’amore per fuggire dal lavoro o dallo studio, per
ritrovarsi l’una nelle braccia dell’altro in una città europea: chissà…forse
Parigi, forse Valencia, forse Salisburgo, forse Zagabria…
“Amore
partiamo! Solo io e te per due giorni a goderci la fine dell’Inverno in una
nuova città dove potremo fare i turisti e viverci appieno!
Cosa ne
pensi?!”
“Ma Amore è
fantastico!!!
Sì, partiamo!
Non vedo l’ora
di trascorrere un po’ di tempo insieme a te lontani da tutto e da tutti!”
E così lui,
il giorno seguente, si è recato all’Agenzia di Viaggi sotto l’ufficio ed ha
organizzato tutto alla perfezione per il week-end d’amore con la sua lei!
Le ha fatto
trovare i biglietti dentro una busta sotto il piatto quella sera stessa al
ristorante nel quale si recano solitamente. Lei appena li ha visti si è
allungata verso lui cingendolo in un abbraccio e donandogli un bacio
appassionato.
Sono partiti ed
hanno vissuto due intensi giorni da giramondo innamorati!
Hanno
visitato mostre, attrazioni, fatto miriadi di foto da mostrare ai loro amici al
rientro, si sono presi per mano, hanno percorso le strade di una città a loro
nuova riempiendo i loro sguardi di meraviglia e facendo notare a vicenda
qualche caratteristica della città che in quei due giorni li ha visti soggiornare
nel loro solido amore.
Ed ora eccoli
qua, ancora ubriachi di baci ed emozioni da batticuore, di ritorno dal loro
viaggio!
L’autobus si
ferma. Ancora corpi che si accavallano su altri corpi cercando equilibrio.
Tra le
persone guardo in direzione dei due giovani innamorati.
Le porte si
aprono: lei imbocca il marciapiede verso l’angolo alla sua sinistra. Lui a
passo svelto si incammina verso destra.